27 ottobre 2023
Spazi più funzionali alle esigenze di una moderna assistenza e una dotazione tecnologica all’avanguardia per la struttura di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma di cui si è tenuta l’inaugurazione alla presenza dell’assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, delle Autorità e dei professionisti del Maggiore.
La struttura di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva ha trovato locali ampi e funzionali per pazienti e professionisti al quarto piano dell’Ala Sud dell’Ospedale Maggiore con un investimento in tecnologie per potenziare la dotazione esistente e permettere l’esecuzione di particolari procedure endoscopiche e un impegno economico altrettanto importante dedicato ai percorsi di sterilizzazione degli strumenti con sistemi automatizzati e certificati che rappresentano una garanzia per i pazienti.
“Un investimento in tecnologie e spazi che consente un ulteriore avanzamento della qualità della nostra sanità, sia per i professionisti sanitari che per i cittadini, – ha dichiarato Raffaele Donini assessore regionale alla Sanità – verso i quali continuiamo ad assicurare la presa in carico sanitaria più efficace possibile. Nell’augurare buon lavoro a tutti i professionisti che in questi nuovi spazi daranno come sempre il massimo grazie alle loro competenze, un ringraziamento particolare va anche a Fondazione Cariparma, ai cittadini e alle aziende private che, attraverso il loro contribuito, manifestano in maniera concreta il senso di comunità di un territorio che fa della sanità pubblica e universalistica un valore centrale”.
“Una medicina sempre più personalizzata e all’avanguardia, con spazi a misura di pazienti e operatori e con attrezzature di altissimo livello. È quello cui occorre tendere per il presente e per il futuro prossimo, e ciò che inauguriamo oggi va in questa direzione”, osserva il Rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei, che sottolinea: “È importante rimarcare che dietro iniziative come questa c’è un’intera comunità. Ci sono naturalmente le istituzioni, che hanno investito fondi propri, ma ci sono anche tante altre realtà, dalle fondazioni bancarie al privato sociale, dall’associazionismo alle imprese e alle singole persone, che hanno dato il loro contributo, più o meno grande. Si tratta dell’impegno e del contributo di una comunità che ha a cuore il bene comune, e la salute ne è parte essenziale”.
Alla conferenza era presente anche il sindaco di Parma Michele Guerra che ha portato i saluti suoi e del presidente della Ctss Andrea Massari.
“Oggi inauguriamo un reparto che risponde alle esigenze di assistenza dei pazienti e degli operatori che ogni giorno svolgono la loro attività – ha dichiarato Gian Luigi de’ Angelis – delle sei sale endoscopiche, due sono sale operatorie con respiratori che consentono l’eventuale intubazione del paziente. Inoltre, agli spazi di preparazione dei pazienti sono state affiancate un’ampia Recovery Room per il post procedura con 10 posti letto monitorati e centralizzati e una piccola Recovery Room dedicata ai pazienti pediatrici dove possono essere presenti i genitori. Particolarmente all’avanguardia è il percorso di sterilizzazione degli strumenti che comprende tre stanze con sistemi automatizzati e certificati, per lavaggio, disinfezione, sterilizzazione e conservazione in armadi tecnici degli strumenti, a garanzia assoluta per i pazienti”.
“Aggiungo solo – ha concluso de’ Angelis – con un ringraziamento ai tanti sostenitori tra cui Fondazione Cariparma, aziende come Barilla e tanti cittadini che tramite l’associazione Snupi, da vent’anni al fianco dell’attività della Gastroenterologia, hanno contribuito e contribuiscono al necessario aggiornamento continuo delle tecnologie”.
Nel 2019, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma ha avviato lavori di completamento dei locali al grezzo del 4° piano padiglione Ala Sud. A seguito della pandemia quegli stessi locali sono stati rimodulati per realizzare il Covid Intensive Care (reparto utilizzato durante tutta la fase pandemica con 14 posti letto di terapia intensiva COVID) per essere riportati alla loro originaria destinazione alla conclusione dello stato emergenziale, mettendo a disposizione della U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva una superficie lorda utile pari a circa 1.340 mq.
Il progetto ha quindi consentito di realizzare: 6 sale endoscopiche, di cui 2 sale operatorie con respiratori per eventuale intubazione del paziente; specifici locali di lavaggio del personale; spazi di preparazione dei pazienti; un’ampia Recovery Room per il post procedura con 10 posti letto monitorati e centralizzati; una piccola Recovery Room dedicata ai pazienti pediatrici. Il costo sostenuto per la realizzazione del Covid Intensive Care, pari 3 milioni di euro, ha incluso parte delle lavorazioni edili ed impiantistiche compatibili con la realizzazione degli ambulatori di Endoscopia Digestiva. Pertanto, il costo sostenuto per la riconversione delle aree è stato pari a 700.000 euro finanziati mediante mutuo aziendale.
La moderna dotazione tecnologia è stata realizzata con finanziamenti aziendali e grazie al sostegno di Fondazione Cariparma oltre che aziende e privati cittadini che hanno donato tramite l’associazione Snupi che da vent’anni affianca l’attività della Gastroenterologia. Nello specifico, le 6 sale, sono dotate di un sistema di videoconferenza installato presso la sala operativa del reparto oltre a disporre di sistemi innovativi, che consentono l’esecuzione di particolari procedure endoscopiche. L’area destinata al lavaggio degli endoscopi e allo stoccaggio, è stata allestita con apparecchiature all’avanguardia, acquisite dall’Azienda con un impegno economico di 120mila euro/anno x 7 anni.