Ha circa sessant'anni, ma li porta molto bene: sembra quasi una scuola modello, l'elementare Bottego, nel cuore del popoloso quartiere di San Lazzaro.
L'hanno potuto constatare di persona il sindaco Federico Pizzarotti e il vicesindaco Nicoletta Paci, che hanno visitato la scuola, rispondendo all'invito della coordinatrice Cinzia Cortesi e del dirigente scolastico Michele Salerno.
Accorpata per ragioni organizzative al plesso Puccini Pezzani, la Vittorio Bottego accoglie oggi ben quattrocento bambini, è dotata di aule laboratorio, mensa, salone riunioni, grande palestra e soprattutto di un vero proprio parco, fiera all'occhiello del complesso. Nel giardino esterno si trovano alberi secolari, stagno, frutteto, giardino delle piante aromatiche (con i bambini impegnati a portare l'aiuola), lo spazio delimitato per la creazione di un vero proprio orto didattico, in fase di attuazione grazie l'associazione Snupi, che farà da volano per l'educazione alimentare, alla quale la scuola presta notevole attenzione.

 

L'amministratore sono stati accolti dal coro delle bambine di quinta, che hanno intonato un canto commovente dedicato alla giornata della memoria e uno alle mondine. 
L'incontro si è concluso nel salone dove tutti i bambini più grandi hanno intervistato il sindaco sui problemi la città e sul lavoro del Comune. Dal primo cittadino sono arrivati tanti richiami alla responsabilità e al senso di appartenenza alla comunità, che si dimostra fin da bambini con le piccole cose. Poi l'invito a visitare il municipio, che ragazzi e insegnanti hanno accolto di buon grado.
E alla scuola cosa manca? Presto detto: quattro aule in piú, perché gli iscritti crescono e i laboratori, ormai indispensabili, non si possono sacrificare. "All'edilizia scolastica abbiamo dedicato praticamente buona parte delle poche risorse disponibili", ha risposto Pizzarotti, "e in questo quadro, vedremo quello che si può realisticamente fare"