Incontro con de'Angelis della Gastroenterologia.

(fonte "Gazzetta di Parma" del 30 Marzo 2012)

Per tutelare maggiormente la nostra salute diventa sempre piú necessario capire quali siano i meccanismi che si trovano alla base delle malattie infiammatorie croniche intestinali, ovvero quelle patologie che toccano da vicino una fetta sempre più rilevante della popolazione.

 

Se in Europa si contano due milioni di persone che soffrono di queste malattie autoimmuni, nel nostro Paese sono circa 15mila, soprattutto giovani di etá compresa tra i 20 e i 35anni, sempre più spesso anche bambini e adolescenti.

Ma sino a quando non saranno state individuate le cause queste malattie – e conseguenti terapie risolutiveil loro numero è destinato, inesorabilmente,ad aumentare.

Le tematiche relative a queste complesse, quanto diffuse patologie, sono state approfondite nel corso di un incontro che si è svolto nella sala Teatro della scuola elementare Bottego organizzato dall'associazione di volontariato Snupi Onlus con la collaborazione dell'Unità operativa complessa di Gastorenterologia del Maggiore.

«Le malattie infiammatorie intestinali››: questo il titolo dell'evento al quale hanno partecipato una folta schiera di genitori e alunni che frequentano l'Istituto di Via San Bruno.

Relatore d'eccezione, il professor Gian Luigi de'Angelis, direttore dell'Unità operativa complessa di Gastroenterologia (dipartimento integrato Materno-infantile) dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, nonché responsabile della relativa scuola di specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia del nostro Ateneo.

Il centro di gastroenterologia della nostra città è, da sempre, una struttura di riferimento nazionale nella cura di queste malattie. «Attualmentesottolinea de' Angelisseguiamo regolarmente più di 650 pazienti, di cui almeno la metà rientrano nell'etá evolutiva (ovvero dalla nascita fino al compimento del diciottesimo anno;ndr), che provengono anche da regioni diverse dall'Emilia Romagna e fuori dai confini nazionali: è fondamentale a tal riguardo, avere il supporto dell'associazione Snupi che si occupa della accoglienza e del sostentamento nei confronti di tutte queste persone, in particolar modo verso quelle in etá pediatrica, che provengono ad esempio dai Paesi dell'Est europeo».

Ma quali sono le malattie infiammatorie croniche intestinali più diffuse? «Sicuramente il Morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa -spiega de'Angelische compaiono più comunemente in età giovanile e colpiscono equamente uomini e donne ma sono due patologie molto strane che presentano molti lati in comune, comprensivi di granparte della loro terapia, maanche numerosi lati discordanti perchè in alcuni casi hanno una chimerizzazione tra sintomatologia ed estrinsecazìone della malattia molto difficile da comprendere».