by admin | Sep 12, 2007 | Articoli
Egregio Direttore
Gazzetta di Parma
Sono il presidente dell’Associazione Snupi che da diversi anni sostiene il reparto di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva pediatrica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Parma.
Ho letto l’articolo apparso sul suo quotidiano in data 11 Settembre 2007 “Videocapsula, intestino monitorato” dal quale ho avuto lo spunto per alcune precisazioni e considerazioni.
Innanzitutto per chi come noi sostiene le necessità dei pazienti del nostro ospedale non può che far piacere sapere che un nuovo strumento per la diagnostica sia a disposizione della nostra importante realtà ospedaliera grazie alla generosità di privati cittadini ma, per rendere il giusto merito ad un equipe di medici che lavora senza risparmio di energie presso la Gastroenterologia pediatrica diretta dal Prof. Gian Luigi dè Angelis, mi preme segnalare che il sistema di diagnosi tramite videocapsula è si un metodo all’avanguardia ma è anche un metodo utilizzato, già dal 2001, per tutti i pazienti che ne hanno necessitato nel nostro ospedale non solo in fascia pediatrica.
Aggiungiamo, come a suo tempo riportato dal suo giornale, che l’equipe di Gastroenterologia pediatrica di Parma, grazie anche all’utilizzo della videocapsula, ha raggiunto in questi anni elevati livelli qualitativi che hanno portato la pubblicazione della propria esperienza clinica su prestigiose riviste internazionali.
Ci sentiamo pertanto di porre questa precisazione per puro dovere di cronaca e per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito e contribuiscono a questo ulteriore miglioramento della qualità assistenziale del nostro ospedale, nel caso citato, la Ditta Barilla.
Con viva cordialità
Snupi Onlus Il presidente
Giulio Orsini
by admin | Sep 11, 2007 | Articoli
Ha l'aspetto di una semplice capsula da inghiottire, ma è in grado di trasmettere per otto ore fino a novantamila immagini dell'intestino tenue: si tratta della videocapsula endoscopica, che da ieri, grazie a una donazione di 27mila euro dell'Avoprorit, è disponibili presso l'Unità operativa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Il direttore dell'Uo Angelo Franzè sottolinea come "nel campo della diagnostica la videocapsula è utilizzata per lo studio dell'intestino tenue: per il riconoscimento di lesioni tumorali precoci, di emorragie digestive occulte e di lesioni iniziali per il morbo di Crohn. Molto altre patologie possono essere diagnosticate con la videocapsula (polipo, lesioni da antinfiammatori), ma è importante che questa tecnica venga utilizzata in maniera appropriata".
Durante il percorso nell'apparato digerente, la video capsula trasmette i segnali video che vengono memorizzati nell'unità ricevitore e che permettono di monitorare la posizione della capsula. I dati vengono scaricati dal registratore al computer, tramite un software appositamente studiato, ed elaborati come video. la donazione di Avoprorit comprende una piattaforma Pc, un'unità di registrazione, un monitor, una stampante, software specifici e 50 videocapsule. La strumentazione donata all'Uo di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva è di ultima generazione: al momento non sostituisce gastroscopia e colonscopia, ma il nuovo modello potrà essere implementato anche a questo scopo non appena la tecnologia lo permetterà. Sia Franzè che il direttore sanitario dell'Ospedale, Luca Sircana, hanno ricordato l'impegno dell'Avoprorit, presente alla cerimonia con il suo presidente Enrico Foggi: "E' proprio grazie all'Avroprorit" ha detto Franzè, "che anche a Parma sono arrivati i primi risultati sull'efficacia dello screening contro il tumore al colon. La collaborazione dell'associazione con il nostro ospedale è ormai ventennale".
Sircana ha aggiunto che "al di là della donazione, concreta di apparecchiature, vedere che c'è chi come l'Avoprorit si impegna per la raccolta fondi a nostro favore, è un conforto per gli operatori, ed è un segno che la cittadinanza ci è vicina".
Fonte: Gazzetta di Parma
by admin | Jun 6, 2007 | Articoli
I boys “plè” “cuccano” più dei playboy, almeno sul campo da calcio. Giovedì sera infatti, la squadra dei pelati si è “cuccata” tre gol dai bellocci durante la partita benefica giocata sui campi di via Moletolo a favore dell’associazione Snupi (Sostegno nuove patologie intestinale). Per la cronaca la partita è terminata 3-1, anche se, sul piano morale, hanno vinto entrambe le squadre. “Li abbiamo pettinati per bene”, hanno dichiarato in tono scherzono i playboy al termine dell’incontro. Tra questi, Sandro Nardi, che ha aggiunto sorridendo: “Un po’ mi vergogno di far parte di questa compagine, ma faccio del mio meglio per dimostrare che ho i requisiti per restare”. Un divertito Giuliano Celi, fondatore dell’associazione pelati italiani, ha rimarcato invece come l’associazione esista da dieci anni e la squadra sia stata formata “appositamente per giocare partite benefiche”.
Giulio Orsini, presidente di Snupi, si è quindi soffermato sulle attività svolte dall’associazione di volontariato che dirige. “Siamo una realtà emergente di recente istituzione nata circa tre anni fa dallo scioglimento di Anpi, l’associazione nuove patologie intestinali – ha rimarcato – sosteniamo l’unità operativo di gastroenterologia pediatrica dell’ospedale lanciando un messaggio divertente, come testimonia il nostro logo formato da un simpatico orsetto”.
Per informazioni, si può visitare il sito: www.snupi.it o info@snupi.it. Per donazioni: Banca Popolare di Verona e Novara, filiale di Sant’Ilrario d’Enza, conto corrente n. 22516, ABI 5188, CAB 66500.
Fonte: Gazzetta di Parma, articolo di Luca Molinari
by admin | Jun 6, 2007 | Articoli
Una sfida insolita per aiutare l’associazione patologie intestinali.
Il pelato tira in porta. Il playboy non becca una rete. Non ci credete? Allora non vi resta che assistere, questa sera alle 21 ai campi Stuard di San Pancrazio, alla sfida per beneficenza fra le squadre dell’Associazione Pelati Italiani e quella dei Playboy nostrani. Scopo dell’iniziativa: raccogliere fondi de destinare all’associazione Snupi-Sostegno nuove patologie intestinali.
Del resto l’idea di far sfidare la nazionale dei calvi contro quella dei playboy nostrani per beneficenza non poteva che venire in mente ad un uomo (calvo) che di pelati e solidarietà se ne intende parecchio: Giuliano Celi. Lui, proprietario della Casa del Rum in via Farini, e il fondatore dell’Associazione Pelati Italiani, nata nel 1996. “Un idea nata per gioco – racconta Celi – per ridere e vivere in maniera ironica la calvizia. Ai nostri soci, più di 200, viene consegnata una tessera a seconda della categoria di “pelata”: aspirante, medium o gran maestro”. Un’avventura goliardica, quella dell’A.p.i. ben presto diventata cosa seria. “Se possiamo, come abbiamo fatto in passato con Radio Deejay, disputiamo incontri di calcio per beneficenza”. Questa sera, avversaria dei senza capelli, sarà una squadra composta da playboy nostrani. Una sorta di confronto, per dirla in termini calcistici, “Pelè contro Figo”.
L’ingresso allo Stuard sarà a libera offerta, e il ricavato delle donazioni sarà destinato alla associazione Snupi (www.snupi.it). Giulio Orsini, responsabile del gruppo Snupi, spiega: “Speriamo di raccogliere una cifra che possa aiutare i bambini e in generale le persone con patologie intestinali. Di sicuro Playboy contro Pelati non è una partita che si vede tutti i giorni”.
Fonte: Gazzetta di Parma
by admin | May 29, 2007 | Articoli
Quella bici da corsa, piazzata davanti al suo ufficio, ricorda la sua passione non solo per la musica ma anche per lo sport attivo. Ti riceve simpaticamente nel sobrio ufficio di titolare dell’importante azienda alle porte di Parma. Ma colpisce, di lui, l’estrema riservatezza con la quale ti consegna l’ormai tradizionale donazione annua a favore del reparto di Gastroenterologia Pediatrica del nostro Ospedale Maggiore. Un gesto asciutto, di chi non vuole pubblicità per se, per la sua ditta e per i suoi dipendenti che pure hanno partecipato al sostegno dei nostri piccoli assistiti. Una stretta di mano e l’immediato sentirsi a proprio agio con chi vive bene il proprio ruolo imprenditoriale. Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad un concerto nel Chiostro di Sant’Uldarico, fra archi gotici e rinascimentali, in una cornice cinquecentesca di motivi sacri ed allegorici. E con “Ricavo devoluto in beneficenza a Snupi-Onlus (Gastroenterologia) ed all’Associazione Neurofibromatosi”, indicava l’invito. Musica country-blues e rock che stemperava la severità del posto e la coniugava all’obiettivo benefico, coinvolgendo i tanti presenti in un ritmico battimani di accompagnamento. L’assessore provinciale Manuela Amoretti, il prof.Gian Luigi de’ Angelis ed i suoi medici, esponenti del mondo sociale ed universitario sono diventati i protagonisti di un contorno ricco di allegria e di speranza nell’affiancare gli artisti sul palco: il maestro Pietro Fanti alle chitarre, Alessandro Bettuzzi alle percussioni e alla chitarra e voce lui ….. Emidio Bettuzzi. Attivo manager, uomo di sport, appassionato musicista e, al di sopra di tutto, benefattore di chi ne ha necessità. Da un mondo troppo spesso inaridito, un grazie…. all’uomo.
by admin | Nov 6, 2006 | Articoli
Domenica 5 novembre 2006 si è svolta la quarta edizione della manifestazione provinciale “PARMA JUDO GIOCANDO”, promossa dal BUDOKWAJ PARMA, patrocinata dal Comune di Parma, sostenuta dalla FIJLKAM, Comitato Provinciale di Parma.
Alla manifestazione, svoltasi nella palestra Domenico Ori di Collecchio, ospitata in questa tornata dalla società KSDK PARMA, hanno partecipato 85 piccoli atleti dai 5 agli 8 anni, 13 tecnici e 5 società, più numerosi genitori e parenti che, grazie a una piccola ma comoda gradinata, hanno potuto assistere all’evento.
I piccoli atleti mescolati tra di loro e divisi per età hanno dato vita a due grandi squadre, i bianchi e i rossi, che si sono confrontate in giochi di
combattimento e “randori”, seguiti, stimolati e controllati dai vari tecnici. Per la cronaca hanno vinto i rossi……….
La manifestazione si è svolta come da programma tecnico prestabilito, è iniziata alle ore 10:00 e terminata alle 11:45, con grande soddisfazione da parte di tutti.
Ancora una volta una disciplina sportiva ha dimostrato la propria importanza nel momento in cui si vuole coinvolgere i bambini, avvicinandoli allo sport giocando e facendoli praticare una disciplina come un gioco.
E’ importantissimo ricondurre la visione dello sport alle dimensioni più idonee a chi si avvicina per la prima volta ad una disciplina. In questo caso gli organizzatori hanno privilegiato un percorso ludico senza tralasciare lo spirito stimolante del confronto diretto tipico del Judo.
Non solo ma l’occasione della manifestazione è valsa per raccogliere tra i partecipanti un contributo concreto che è andato interamente devoluto a “SNUPI Onlus” Sostegno Nuove Patologie Intestinali, un’Associazione che svolge la propria attività presso la Pediatria dell’Azienda Ospedaliera universitaria di Parma, ringraziando per la disponiblità ha presenziato alla manifestazione il suo Presidente sig. Giulio Orsini.
Le società presenti: KSDK PARMA, KSDK FIDENZA, JUDOCENTER PARMA, YAMATO LESIGNANO, BUDOKWAJ PARMA hanno sottolineato l’importanza dell’evento ma ancor più lo spirito con il quale i piccoli atleti hanno partecipato, quello del “gioco”, lo spirito con cui ancor oggi vengono identificate le stesse competizioni olimpiche.
Fonte: Gazzetta di Parma, articolo di Andrea Mazzoni