by admin | Jul 10, 2008 | Articoli
Dalla stanzetta del reparto di chirurgia pediatrica del Maggior in cui trascorre giorno e notte da quasi un mese a questa parte, la mamma del piccolo Mario, il bimbo di un anno che ha rischiato la vita per aver ingoiato una pila, dice di non vedere l’ora di tornarsene a casa. “E’ la fine di un incubo”, commenta stringendo il figlio tra le braccia. Un brutto sogno, iniziato in sordina. “Quel giorno il telecomando era caduto per terra ed era andato in mille pezzi. Io mi sono immediatamente precipitata a pulire – racconta la madre desolata – ma la pila deve essergli saltata molto vicino, magari nascondendosi tra le pieghe dei pantaloni. E lui deve averla ingoiata come se fosse una caramella, senza nemmeno tossire”. E per diverso tempo, nessuno si è accorto che Mario, il figlio minore di una famiglia di Reggio Emilia, aveva mangiato quella caramella tossica, “Non appena sono arrivati i primi sintomi, una forte dispnea, segnale di un’infezione alle vie aeree, i genitori hanno portato il bambino in ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove i medici, (riusciti a far espellere la batteria per vie naturali, ndr), hanno diagnosticato una sospetta fistola esofago-tracheale – spiega Carmine Del Rossi, il direttore della Chirurgia pediatrica del Maggiore -. E’ stato a quel punto che il primario del santa Maria Nuova ci ha chiamato per chiederci se potevano trasferire il bambino qui”. Una volta arrivato al Maggiore, che offre prestazioni specialistiche di secondo livello ed è riferimento sovraprovinciale, la diagnosi, un pericoloso “buco” tra l’esaofago e la trachea, è stata confermata. “Essendoci la possibilità di guarigione spontanea, abbiamo deciso di mettere a riposo la via digestiva del bambino, che abbiamo sottoposto a nutrizione parenterale totale tramite un catetere venoso centrale”, continua il dottor Del Rossi. Il piccolo Mario che ha già ripreso a mangiare autonomamente, grazie all’intuizione dei medici del Maggiore è quindi completamente guarito senza che ci sia stato bisogno di sottoporlo ad un delicato intervento chirurgico. E a breve, potrà finalmente tornare a casa.
Fonte: Gazzetta di Parma, articolo di Alessia Tannoia
by admin | May 23, 2008 | Articoli
Spesso la musica e l’arte sanno fare davvero del bene. E’ il caso di questa sera a Parma, al chiostro della chiesa di Sant’Uldarico (borgo Felino, 1) grazie all’impegno dell’organizzazione Snupi (Sostegno nuove patologie intestinali). Si tratta di un evento importante, spiegano gli organizzatori, con finalità benefiche a favore dei piccoli pazienti del Reparto di Gastroenterologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliera diretto dal professor de’ Angelis. “Nostalgia in Time Square” è il titolo del concerto del Daniele Salvini Jazz Quintett (ore 21:15). L’evento sarà preceduto dalla inaugurazione della mostra di pittura degli allievi di Milena Ceparano (18:30) e dall’aperitivo in musica con Silver Swan Quartet (19:30). Ingresso a offerta.
Fonte: Gazzetta di Parma
by admin | Apr 20, 2008 | Articoli
L'incasso del pomeriggio di festa del volley al Palaraschi, (l'ingresso è ad offerta), sarà interamente devoluto all'associazione Onlus Snupi (Sostegno nuove patologie intestinali), alla quale l'Albero delVolley è legato da una stretta amicizia. Anche l'incasso del calendario 2008 del Cariparma, infatti era stato donato alla onlus presieduta da Giulio Orsini. "Partita delle Stelle", Maxicono e Santal risorgono per dare vita a una suggestiva fida tra titani. Non tutti, ma buona parte de campioni di allora timbreranno il cartellino: a partire dai "parmigianissimi" Giulio Belletti, Paolo Vecchi, Lorenzo Barigazzi, Michele Ghiretti, Enrico Mazzaschi, Carlo Alberto Cova e Andrea Aiello (e tra gli indigeni si potrebbe includere anche due parmigiani adottivi come Claudio Galli e Giovanni Errichiello), per finire con (ex) giocatori che nella nostra città trovarono fortuna arrivando un po' da tutt'Italia, quali Giovanni Lanfranco, MauroRadicioni, Alberto Angelelli, Raimondo Della Volpe. Le gambe non sono più le stesse: la voglia di benfigurare, c'è da scommettere, quella sì.
by admin | Apr 17, 2008 | Articoli
Nessuno aveva capito che Lucia (nome di fantasia), una bimba di tre mesi dell’hinterland milanese, già operate tre volte per un’occlusione intestinale, soffriva di “enterite eosinofila”, rara malattia infiammatoria di origine allergica, causata dal latte artificiale. Ma al quarto intervento i responsabili dell’Ospedale dei bambini “Buzzi” di Milano hanno chiamato l’èquipe di gastroenterologia pediatrica del Maggiore di Parma, che ha operato con successo la piccola e contribuito a formulare la diagnosi.
Gian Luigi de’ Angelis, responsabile della gastroenterologia della Clinica pediatrica del Maggiore, e la collega Barbara Bizzarri sono stati allertati dalla direttrice della Chirurgia pediatrica dell’Ospedale Buzzi, Giovanna Riccipetitoni, cinque settimana fa, dopo che Lucia, che aveva già subito tre laparatomie per occlusione intestinale con il taglio della parte terminale dell’intestino tenue, si è nuovamente sentita male. “La situazione era delicata e la paziente rischiava la vita, dice de’ Angelis, in ventiquattro ore abbiamo organizzato l’intervento, anche facendo recapitare a Milano alcuni strumenti operatori”. La gastroenterologia pediatrica di Parma, uno dei centri nazionali più esperti nell’ileoscopia intraoperatoria, ha messo a punto una tecnica per esaminare tutto l’intestino tenue e possiede una strumentazione specialistica acquistata grazie all’Azienda ospedaliero universitaria e a donazioni di industrie locali e dell’associazione di volontariato Snupi (Sostegno nuove patologie intestinali). “Parma è uno dei centri più qualificati per molte poliposi intestinali e per le dilatazioni sulle stenosi infiammatorie da mordo di Crohn” spiega de’ Angelis.UN’esperienza risultata prezione per Lucia. L’intervento al Buzzi è durato dalle 19 alle 23. UN’operazione complessa, anche a causa degli interventi già eseguiti sulla neonata. Dopo aver aperto l’addome, l’endoscopista ha esplorato l’intestino e scoperto quattro stenosi infiammatorie nell’ileo, ossia “restringimenti”. Il passo successivo, spiega de’ Angelis, è stato “rompere” le stenosi con sonde pneumatiche. “Forse la parte più rischiosa, perché si rischiava di rompere l’intestino”, dice.
Ma tutto è andato bene e grazie alla tecnica endoscopica sono stati fatti più di quindici campionamenti bioptici inviati subito all’Azienda ospedaliera di Brescia ed esaminati da uno dei più noti anatomo-patologi italiani, Vincenzo Villanacci. Le biopsie hanno permesso di fare la diagnosi. “Non una linfoma tumorale, come si era sospettato, ma una forma gravissima di enterite eosinofila”, spiega de’ Angelis. Ora la piccola sta bene, grazie alla sostituzione del latte con un “idrolisato spinto” (un latte già digerito enzimaticamente) e ad una terapia immunosoppressiva. “Forse, dopo l’anno di vita, quando sarà maturata la funzionalità intestinale, potrà cominciare una dieta normale” dice de’ Angelis.
Fonte: Gazzetta di Parma
by admin | Jan 30, 2008 | Articoli
Si pronuncia come il famoso cane dei fumetti, ma si scrive Snupi: è un orsetto sorridente e fa da mascotte all’associazione provinciale Onlus (Sostegno nuove patologie intestinali) che ha adottato il suo nome. “Si tratta di una realtà nata ufficialmente a fine 2005, ma già attivata dal 2001, dalla volontà dei pazienti in età pediatrica e giovanile affetti da patologie intestinali croniche”, spiega il presidente Giulio Orsini che, con la propria associazione, lavora a sostegno dell’unità semplice di Gastroenterologia pediatrica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Parma, diretta da Ginaluigi de’ Angelis. Ogni anno sono sempre di più i bambini che si ammalano di malattie intestinali croniche o manifestano sintomi di intolleranze. Tuttavia, le cure sono possibili e nella maggior parte dei casi i pazienti riescono a vivere una vita serena, senza limitazioni. “Il nostro compito è anche questo: sensibilizzare l’opinione pubblica su certi temi e far capire alla gente che anche per chi è malato una vita normale è possibile”, sottolinea Orsini. Molti gli obiettivi dell’associazione, che conta circa un centinaio di soci, primo fra tutti aiutare le famiglie dei pazienti, specialmente quelli che vengono da lontano, a sistemarsi in città. “Il nostro sostegno è sia di tipo pratico che morale perché, a volte, una parola di conforto in più è in grado di tranquillizzare un genitore spaventato”, continua il presidente che, per i prossimi mesi, ha in cantiere un paio di idee per far conoscere ancora di più questa bella realtà, in tutto il territorio. “Il 2 Febbraio, alle 21, è in programma un concerto jazz di Daniele Salvini al Peter Pan di via Farini e, nel frattempo, stiamo allestendo una mostra di quadri e fotografie sul tema della malattia, che sarà pronta entro l’anno. Inoltre, organizziamo incontri tra i parenti di pazienti già in cura e i nuovi, perché il confronto con chi ha già vissuto una situazione analoga tranquillizza molto chi invece la vive per la prima volta”.
Fonte: Gazzetta di Parma
by admin | Jan 19, 2008 | Articoli
Importante donazione alla struttura semplice di Gastroenterologia pediatrica del Maggiore diretta da Gianluigi de’Angelis.
Strumenti di grande valore sia scientifico che economico che consentiranno di dare risposte più appropriate e rapide ai piccoli pazienti. Nell’aula Balestrazzi del padiglione pediatrico sono state donate un’apparecchiatura per argonplasma endoscopico (grazie all’impresa Franco Piazza), una pompa di infusione eletronica sempre per l’endoscopia (grazie alla generosità del geometra Gastone Belicchi, già capo Servizio manutenzione del Comune di Parma, che andato recentemente in pensione ha pensato ai bambini che soffrono, devolvendo la somma dei regali di congedo dal lavoro arricchita di un consistente contributo personale) e due borse di studio per altrettanti stage di aggiornamento in qualificati centri italiani ed esteri di due giovani medici della struttura (ancora grazie alla disponibilità dell’impresa Franco Piazza e dell’immobiliare Seneca).
Giulio Orsini, presidente dell’Associazione di volontariato Snupi (Sostegno nuove patologie intestinali) in apertura ha illustrato il significato delle donazioni che hanno anche un valore economico, pari a 35mila euro. Carlo Chezzi, prorettore dell’Università di Parma, Loris Borghi, preside della facoltà di Medicina, e Giulio Bevilacqua direttore del dipartimento materno-infantile del Maggiore, hanno ringraziato i benefattori per le loro iniziative sottolineando in particolare l’importanza delle borse di studio donate che contribuiscono in modo significativo a motivare l’impegno dei giovani ricercatori che ancora oggi purtroppo non trovano adeguati sbocchi professionali.
Il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitario, Luca Sircana, ha posto l’accento su come queste donazioni contribuiscano ad elevare le potenzialità di lavoro e di qualità nell’assistenza delle gastroenterologia pediatrica da anni in continua crescita. L’assessore comunale alle Politiche sociali, Paolo Zoni, ha ringraziato sia i benefattori sia l’associazione Snupi evidenziando l’alto senso di civiltà che ad oggi mostrano tutte le persone impegnate nel volontariato.