Tipizzazione NOD2/CARD15 nei pazienti con Morbo di Crohn

Tipizzazione NOD2/CARD15 nei pazienti con Morbo di Crohn

È noto dai dati di letteratura che il Morbo di Crohn, patologia multifattoriale, è
caratterizzato da alcune mutazioni genetiche, in primis quella del gene
NOD2/CARD15. Tale mutazione tuttavia non è attualmente utilizzata come
elemento caratterizzante la patologia stessa, ovvero sappiamo che alcuni pazienti
sono portatori di tale mutazione, ma non utilizziamo ancora tale dato nella pratica
clinica.
Dati di letteratura, specialmente riguardanti la popolazione pediatrica, hanno
evidenziato tuttavia che questa mutazione è correlata al rischio di chirurgia, ovvero
potrebbe essere legata ad un fenotipo di malattia più a rischio di complicanze.
Questo dato è ancora poco utilizzato nella popolazione adulta.
Il nostro progetto ha come obiettivo la ricerca di questa mutazione in una coorte di
pazienti seguiti presso la UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva della
AOU di Parma in maniera retrospettiva, senza alcuna indagine aggiuntiva e/o
invasiva sui pazienti, al fine di verificare la correlazione tra complicanze chirurgiche
e presenza della mutazione. In senso prospettico, la verifica di tale mutazione
potrebbe essere d’aiuto alla pratica clinica in quanto tipizzerebbe al momento della
presa in carico quei pazienti più a rischio di complicanze chirurgiche, che quindi
potrebbero essere trattati precocemente ed in maniera efficace, magari evitando
terapie potenzialmente dannose.
La ricerca della mutazione sarebbe effettuata su biopsie già in possesso della UOC
di Anatomia Patologica.

Personale coinvolto nello Studio
(compreso il Responsabile della ricerca)

De Bernardin Elia

Prof. Gian Luigi de’Angelis – gianluigi.deangelis@unipr.it

Dott.ssa Federica Gaiani – federica.gaiani@unipr.it

Prof. Luigi Andrea Giuseppe Laghi – luigiandreagiuseppe.laghi@unipr.it

Prof. Enrico Maria Silini – enricomaria.silini@unipr.it

La Caplèra, il Comune di Medesano e Snupi per le sale endoscopiche dirette dall’unita’ operativa complessa di gastroenterologia ed endoscopia digestiva dal Prof. Gian Luigi de’Angelis

La Caplèra, il Comune di Medesano e Snupi per le sale endoscopiche dirette dall’unita’ operativa complessa di gastroenterologia ed endoscopia digestiva dal Prof. Gian Luigi de’Angelis

16 febbraio 2022

Un nuovo insufflatore di CO2 da utilizzarsi in ambito pediatrico arricchirà la dotazione strumentale dell’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla”, grazie all’evento benefico Evergreen & Pop organizzato dall’Associazione culturale Caplèra di Medesano con il contributo dell’Amministrazione comunale di Medesano.

La Caplèra è una associazione culturale senza fine di lucro il cui nome deriva in dialetto parmigiano da “La cappellaia” che da diversi anni organizza eventi a scopo benefico tra cui conferenze scientifiche tenute anche dal socio onorario Danilo Coppe e, l’ultimo rilevante evento del 2021, il concerto organizzato da Musica in Castello con la band di Joe Bastianich. I fondi sono stati raccolti il 14 luglio scorso in occasione dell’applaudito concerto che ha avuto come protagonista “La Toscanini Next”.

Gli eventi benefici che organizziamo – hanno dichiarato Gianpaolo Ceci e Marco Osella de La Caplèra – vogliono portare attenzione ai bisogni di cura e assistenza delle persone. E abbiamo la fortuna di trovare sempre un sostegno da parte dell’Amministrazione comunale di Medesano”. A testimonianza di questo sodalizio il sindaco Michele Giovanelli che ha voluto essere presente alla consegna.

Grazie a questi benefattori, e per il tramite dell’associazione Snupi, la struttura di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva diretta dal prof. Gian Luigi de’ Angelis dispone di un nuovo insufflatore di CO2 così da potere rendere autonoma ogni sala endoscopica del reparto, in particolare quella utilizzata per i pazienti più piccoli.

Questa donazione ha un valore intrinseco nel gesto – ha dichiarato Gian Luigi de’ Angelis – ed inoltre ci consente di completare l’attrezzatura di una sala all’Ospedale dei bambini con uno strumento necessario, sicuro e dalle alte prestazioni per effettuare anche qui l’endoscopia più complessa”.

Un ringraziamento anche da parte del direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ettore Brianti “Ogni donazione dimostra un’attenzione verso la cura dei pazienti, in questo caso verso i bambini, e ci sentiamo doppiamente responsabili per il miglior uso di quanto ci viene affidato”.

L’Associazione Snupi – ha dichiarato il presidente Giulio Orsini – nonostante l’emergenza in atto e grazie ai generosi donatori è riuscita a coordinare e concretizzare un obiettivo importante a favore dei pazienti del nostro ospedale”.