Colori e musica Jazz con finalità benefiche

 

Spesso la musica e l’arte sanno fare davvero del bene. E’ il caso di questa sera a Parma, al chiostro della chiesa di Sant’Uldarico (borgo Felino, 1) grazie all’impegno dell’organizzazione Snupi (Sostegno nuove patologie intestinali). Si tratta di un evento importante, spiegano gli organizzatori, con finalità benefiche a favore dei piccoli pazienti del Reparto di Gastroenterologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliera diretto dal professor de’ Angelis. “Nostalgia in Time Square” è il titolo del concerto del Daniele Salvini Jazz Quintett (ore 21:15). L’evento sarà preceduto dalla inaugurazione della mostra di pittura degli allievi di Milena Ceparano (18:30) e dall’aperitivo in musica con Silver Swan Quartet (19:30). Ingresso a offerta.

Fonte: Gazzetta di Parma

Ingresso a offerta: incasso devoluto a Onlus Snupi

 

L'incasso del pomeriggio di festa del volley al Palaraschi, (l'ingresso è ad offerta), sarà interamente devoluto all'associazione Onlus Snupi (Sostegno nuove patologie intestinali), alla quale l'Albero delVolley è legato da una stretta amicizia. Anche l'incasso del calendario 2008 del Cariparma, infatti era stato donato alla onlus presieduta da Giulio Orsini. "Partita delle Stelle", Maxicono e Santal risorgono per dare vita a una suggestiva fida tra titani. Non tutti, ma buona parte de campioni di allora timbreranno il cartellino: a partire dai "parmigianissimi" Giulio Belletti, Paolo Vecchi, Lorenzo Barigazzi, Michele Ghiretti, Enrico Mazzaschi, Carlo Alberto Cova e Andrea Aiello (e tra gli indigeni si potrebbe includere anche due parmigiani adottivi come Claudio Galli e Giovanni Errichiello), per finire con (ex) giocatori che nella nostra città trovarono fortuna arrivando un po' da tutt'Italia, quali Giovanni Lanfranco, MauroRadicioni, Alberto Angelelli, Raimondo Della Volpe. Le gambe non sono più le stesse: la voglia di benfigurare, c'è da scommettere, quella sì.

Neonata salvata dai chirurghi

Neonata salvata dai chirurghi

Nessuno aveva capito che Lucia (nome di fantasia), una bimba di tre mesi dell’hinterland milanese, già operate tre volte per un’occlusione intestinale, soffriva di “enterite eosinofila”, rara malattia infiammatoria di origine allergica, causata dal latte artificiale. Ma al quarto intervento i responsabili dell’Ospedale dei bambini “Buzzi” di Milano hanno chiamato l’èquipe di gastroenterologia pediatrica del Maggiore di Parma, che ha operato con successo la piccola e contribuito a formulare la diagnosi.

Gian Luigi de’ Angelis, responsabile della gastroenterologia della Clinica pediatrica del Maggiore, e la collega Barbara Bizzarri sono stati allertati dalla direttrice della Chirurgia pediatrica dell’Ospedale Buzzi, Giovanna Riccipetitoni, cinque settimana fa, dopo che Lucia, che aveva già subito tre laparatomie per occlusione intestinale con il taglio della parte terminale dell’intestino tenue, si è nuovamente sentita male. “La situazione era delicata e la paziente rischiava la vita, dice de’ Angelis, in ventiquattro ore abbiamo organizzato l’intervento, anche facendo recapitare a Milano alcuni strumenti operatori”. La gastroenterologia pediatrica di Parma, uno dei centri nazionali più esperti nell’ileoscopia intraoperatoria, ha messo a punto una tecnica per esaminare tutto l’intestino tenue e possiede una strumentazione specialistica acquistata grazie all’Azienda ospedaliero universitaria e a donazioni di industrie locali e dell’associazione di volontariato Snupi (Sostegno nuove patologie intestinali). “Parma è uno dei centri più qualificati per molte poliposi intestinali e per le dilatazioni sulle stenosi infiammatorie da mordo di Crohn” spiega de’ Angelis.UN’esperienza risultata prezione per Lucia. L’intervento al Buzzi è durato dalle 19 alle 23. UN’operazione complessa, anche a causa degli interventi già eseguiti sulla neonata. Dopo aver aperto l’addome, l’endoscopista ha esplorato l’intestino e scoperto quattro stenosi infiammatorie nell’ileo, ossia “restringimenti”. Il passo successivo, spiega de’ Angelis, è stato “rompere” le stenosi con sonde pneumatiche. “Forse la parte più rischiosa, perché si rischiava di rompere l’intestino”, dice.

Ma tutto è andato bene e grazie alla tecnica endoscopica sono stati fatti più di quindici campionamenti bioptici inviati subito all’Azienda ospedaliera di Brescia ed esaminati da uno dei più noti anatomo-patologi italiani, Vincenzo Villanacci. Le biopsie hanno permesso di fare la diagnosi. “Non una linfoma tumorale, come si era sospettato, ma una forma gravissima di enterite eosinofila”, spiega de’ Angelis. Ora la piccola sta bene, grazie alla sostituzione del latte con un “idrolisato spinto” (un latte già digerito enzimaticamente) e ad una terapia immunosoppressiva. “Forse, dopo l’anno di vita, quando sarà maturata la funzionalità intestinale, potrà cominciare una dieta normale” dice de’ Angelis.

 

Fonte: Gazzetta di Parma

Snupi, dalla parte dei bambini con malattie intestinali

Si pronuncia come il famoso cane dei fumetti, ma si scrive Snupi: è un orsetto sorridente e fa da mascotte all’associazione provinciale Onlus (Sostegno nuove patologie intestinali) che ha adottato il suo nome. “Si tratta di una realtà nata ufficialmente a fine 2005, ma già attivata dal 2001, dalla volontà dei pazienti in età pediatrica e giovanile affetti da patologie intestinali croniche”, spiega il presidente Giulio Orsini che, con la propria associazione, lavora a sostegno dell’unità semplice di Gastroenterologia pediatrica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Parma, diretta da Ginaluigi de’ Angelis. Ogni anno sono sempre di più i bambini che si ammalano di malattie intestinali croniche o manifestano sintomi di intolleranze. Tuttavia, le cure sono possibili e nella maggior parte dei casi i pazienti riescono a vivere una vita serena, senza limitazioni. “Il nostro compito è anche questo: sensibilizzare l’opinione pubblica su certi temi e far capire alla gente che anche per chi è malato una vita normale è possibile”, sottolinea Orsini. Molti gli obiettivi dell’associazione, che conta circa un centinaio di soci, primo fra tutti aiutare le famiglie dei pazienti, specialmente quelli che vengono da lontano, a sistemarsi in città. “Il nostro sostegno è sia di tipo pratico che morale perché, a volte, una parola di conforto in più è in grado di tranquillizzare un genitore spaventato”, continua il presidente che, per i prossimi mesi, ha in cantiere un paio di idee per far conoscere ancora di più questa bella realtà, in tutto il territorio. “Il 2 Febbraio, alle 21, è in programma un concerto jazz di Daniele Salvini al Peter Pan di via Farini e, nel frattempo, stiamo allestendo una mostra di quadri e fotografie sul tema della malattia, che sarà pronta entro l’anno. Inoltre, organizziamo incontri tra i parenti di pazienti già in cura e i nuovi, perché il confronto con chi ha già vissuto una situazione analoga tranquillizza molto chi invece la vive per la prima volta”.

 

Fonte: Gazzetta di Parma