by admin | Oct 20, 2008 | Articoli
L'equipe di Gastroenterologia pediatrica dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma guidata da Gianluigi de' Angelis affianca da tempo un'elevata qualità assistenziale e un'attività di ricerca d'avanguardia, in grado di ottenere l'interesse della comunità scientifica internazionale. In questi mesi, in particolare, il riconoscimento delle ricerche svolte dal gruppo è giunto nel corso di quattro congressi internazionali e uno nazionale, ed è stato inoltre sancito dalla pubblicazione di tre importanti articoli scientifici usciti su riviste internazionali.
I medici della Gastroenterologia pediatrica infatti hanno già portato importanti contributi al Congresso mondiale di gastroenterologia pediatrica, epatologia e nutrizione tenutosi in agosto in Brasile, all'American College di Gastroenterology all'inizio di ottobre a Orlando (USA) e al Congresso italiano di gastroenterologia e nutrizione p ediatrica che si è svolto nelle scorse settimana a Firenze. Tra gli argomenti toccati negli interventi dell'equipe parmigiana, l'esperienza nella terapia biologica e nel morbo di Crohn, la correlazione tra sintomi e lesioni esofagee dopo l'ingestione di sostanze caustiche da parte dei bambini e l'esperienza nel campo dei polipi "giganti" duodenali e delle polipectomie "difficili".
Nelle prossime settimana il gruppo di de' Angelis parteciperà inoltre alla Settimana europea di gastroenterologia a Vienna e al convegno organizzato dalla Società nordamericana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione a San Diego, in California. Oggetto della relazioni saranno la poliposi in età pediatrica e giovanile e l'esperienza di Parma nel campo delle gastromie endoscopiche in età pediatrica (inserimenti a livello gastrico in endoscopia di appositi dispositivi per l'alimentazione in bambini con gravi turbe della deglutizione quali ad esempio soggetti con grave neuro lesione centrale).
La Gastroenterologia pediatrica è considerata un centro di riferimento nel nostro paese per la diagnosi e l'endoscopia chirurgica: oltre alla presenza di medici di grande professionalità, è infatti dotata di tecnologie all'avanguardia e può avvalersi della consulenza di numerosi altri specialisti (chirurghi infantili e addominali, radiologi, endocrinologi, ecc.) per seguire pazienti con patologie complesse che non coinvolgono solo l'apparato digerente.
In particolare, la gastroenterologia pediatrica del Maggiore vanta una grande esperienza nel campo della malattie infiammatorie croniche e delle poliposi pediatriche, malattie rare e geneticamente determinate molto difficili da affrontate. Al convegno in Brasile, per esempio, sono stati descritti due casi di estrema rarità (al mondo ve ne sono noti solo altri nove) di polipi giganti duodenali periampollari su bambini seguiti a Parma. Il primo è stato già completamente rimosso in endoscopia endocavitale; l'altro per ora è stato sottoposto a resezioni parziali, perché riscontrato in una bambina di solo un anno.
Nelle ultime settimane, inoltre tre articoli scientifici dell'equipe di Gastroenterologia pediatrica sull'ingestione di caustiche infiammatorie in età pediatrica giovanile, sono stati pubblicati in prestigiose riviste internazionali: Gastrointestinal Endoscopy, World Journal of Gastroenterology e Inflammatory Bowel Disease.
L'equipe coordinata da de' Angelis è costituita da medici giovani, molti dei quali hanno relazionato direttamente ai congressi a cui il gruppo ha partecipato: Barbara Bizzarri, Fabiola Fornaroli, Francesca Guatelli, Valentina Maffini, Francesca Vincenzi.
Fonte: Repubblica.it
by admin | Oct 3, 2008 | Articoli
Lontane malattie seminario a Palazzo Sanvitale. L'arte, spesso, è lo specchio fedele della società. L'associazione Snupi, Sostegno nuove patologie intestinali, ha organizzato un seminario dal titolo "Lontane malattie. L'immagine, la rappresentazione e il racconto del malato nei diversi ambiti della cultura contemporanea". In programma oggi, a partire dalle 15:00, nella sala della feste di Palazzo Sanvitale.
Fonte: Gazzetta di Parma
Articolo Forum Solidarietà www.forumsolidarieta.it
L’immagine del malato nell’arte è nella storia contemporanea l’evidenza di come la società accoglie e considera la malattia. Nelle raffigurazioni romantiche o realiste il ritratto del soggetto sofferente è un tema caro alla pittura e alla narrativa, che ha conquistato anche la fotografia e il cinema.
Per approfondire l’aspetto culturale della malattia, abbandonando la prospettiva legata all’emotività, Supi Onlus promuove il seminario Lontane malattie, venerdì 3 ottobre alle 15 nella Sala delle Feste di Palazzo Sanvitale, sede di Banca Monte Parma.
I relatori sono illustri accademici dell’ateneo cittadino, chiamati a svolgere un’indagine storica di come è cambiata la rappresentazione e il racconto della malattia negli ambiti della cultura contemporanea.
Il programma del seminario
I lavori si aprono con l’intervento “La malattia cronica in età moderna tra società e medicina” di Gian Luigi de'Angelis, responsabile dell’U.O. di Gastroenterologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. A seguire Arturo Carlo Quintavalle, professione ordinario di Storia dell’arte medievale al Dipartimento di Beni Culturali dell’Università, presenta la rappresentazione artistica di “Malattia, pellegrinaggio, miracolo”. I caratteri delle “Patologie su celluloide” sono rivelate da Roberto Campari, professore ordinario di Storia del Cinema all’Università di Parma. Ancora una docente del Dipartimento dei Beni Culturali e Spettacolo, Doloris Gloria Bianchino, approfondisce il tema de “La nevrosi nell’arte”, mentre Giuseppe Marchetti, docente e critico letterario, conclude i lavori con “La malattia della letteratura”.
Il seminario si apre con il saluto delle autorità. Intervengono il sindaco Pietro Vignali, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Gino Ferretti e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sergio Venturi.
I lavori sono introdotti dal presidente di SNUPI Onlus Giulio Orsini.
L’iniziativa è organizzata da SNUPI Onlus – Sostegno NUove Patologie Intestinali, in collaborazione con Forum Solidarietà. È realizzata con il sostegno di Banca Monte Parma e il patrocinio di Comune, Università degli Studi e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.
by admin | Oct 3, 2008 | Articoli
L’immagine del malato nell’arte è nella storia contemporanea l’evidenza di come la società accoglie e considera la malattia. Nelle raffigurazioni romantiche o realiste il ritratto del soggetto sofferente è un tema caro alla pittura e alla narrativa, che ha conquistato anche la fotografia e il cinema.
Per approfondire l’aspetto culturale della malattia, abbandonando la prospettiva legata all’emotività, Snupi Onlus promuove il seminario Lontane malattie, venerdì 3 ottobre alle 15 nella Sala delle Feste di Palazzo Sanvitale, sede di Banca Monte Parma.
I relatori sono illustri accademici dell’ateneo cittadino, chiamati a svolgere un’indagine storica di come è cambiata la rappresentazione e il racconto della malattia negli ambiti della cultura contemporanea.
Il programma del seminario
I lavori si aprono con l’intervento “La malattia cronica in età moderna tra società e medicina” di Gian Luigi de'Angelis, responsabile dell’U.O. di Gastroenterologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. A seguire Arturo Carlo Quintavalle, professione ordinario di Storia dell’arte medievale al Dipartimento di Beni Culturali dell’Università, presenta la rappresentazione artistica di “Malattia, pellegrinaggio, miracolo”. I caratteri delle “Patologie su celluloide” sono rivelate da Roberto Campari, professore ordinario di Storia del Cinema all’Università di Parma. Ancora una docente del Dipartimento dei Beni Culturali e Spettacolo, Doloris Gloria Bianchino, approfondisce il tema de “La nevrosi nell’arte”, mentre Giuseppe Marchetti, docente e critico letterario, conclude i lavori con “La malattia della letteratura”.
Il seminario si apre con il saluto delle autorità. Intervengono il sindaco Pietro Vignali, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Gino Ferretti e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sergio Venturi.
I lavori sono introdotti dal presidente di SNUPI Onlus Giulio Orsini.
L’iniziativa è organizzata da SNUPI Onlus – Sostegno NUove Patologie Intestinali, in collaborazione con Forum Solidarietà. È realizzata con il sostegno di Banca Monte Parma e il patrocinio di Comune, Università degli Studi e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.
Fonte: Forum Solidarietà
by admin | Sep 25, 2008 | Articoli
Si è costituita in città, con ambito operativo regionale, l'associazione di volontariato per la Ricerca e prevenzione delle malattie gastrointestinali, denominata Arim.
La sede in via Malpeli 126, verrà inaugurata venerdì alle 17:30, con presentazione degli scopi e obiettivi dell'associazione. Verrà inoltre illustrato il primo progetto in cui è impegnata l'associazione rappresentato dalla raccolta di fondi per l'acquisizione della videocapsula intestinale.
L'Arim si propone di attivare ogni utile iniziativa rivolta a promuovere la conoscenza e la sensibilità pubblica finalizzata alla prevenzione e diagnosi precoce di queste malattie molto diffuse anche fra la nostra popolazione.
Fra gli scopi dell'associazione, il supporto e l'integrazione delle attività sanitarie e di ricerca scientifica mirate alla prevenzione, diagnosi precoce e alla cura delle malattie gastrointestinali, la raccolta di fondi da destinarsi alla ricerca e all'acquisizione di attrezzature medicali per il miglioramento del livello di cure a favore della comunità, offrire informazioni sulle malattie gastrointestinali attraverso esperienze di comunicazione. E ancora finalità culturali e di formazione-informazione in capo sanitario, visite e colloqui mirati alla prevenzione primaria e secondaria dell'apparato gastrointestinale, espletati nel Centro specialistico di riferimento Unità operativa semplice di Endoscopia digestiva e Gastroenetologia dell'ospedale di Vaio. Altro scopo è quello di fornire gratuitamente via internet tutto il materiale informativo e in tempi rapidi le risposte ai quesiti che pervengono all'Arim via email.
"Questo tempo che stiamo vivendo nel panorama dell'assistenza sanitaria attuale – ha sottolineato il presidente di Arim, Renato Casetti – accompagnato da alcuni momenti di difficoltà nonostante l'elevato livello di qualità sanitaria erogata a livello locale, è in realtà, un periodo ricco di fermenti e di opportunità da cogliere, ma soprattutto contributi da dare. Questo per sintetizzare lo spirito di un gruppo di amici che hanno deciso di spendere parte del loro tempo per lanciarsi in questa sfida".
"Le malattie gastroenteriche – ha spiegato il dottor Paolo Orsi, referenze scientifico dell'associazione e responsabile dell'Unità Operativa semplice di Endoscopia di Vaio – sebbene siano ai primi posti in termine di mortalità, incidenza, prevalenza e ospedalizzazione, rappresentano, tuttavia, una tipologia di problemi che può essere considerata ideale per il successo di una lotta basata su interventi preventivi primari e secondari".
Fonte : Gazzetta di Parma
by admin | Sep 23, 2008 | Articoli
Dai loro occhi, chiari e trasparenti, è trapelata la gioia dei momenti di festa. Ai dieci bambini bielorussi ospitati al Punto blu di Monticelli e agli altri in questo periodo sistemati in strutture pubbliche o casa private del parmense è stata dedicata una serata. Alla kermesse, svoltasi nel Punto blu, hanno partecipato oltre duecento persone tra le quali il sindaco di Montechiarugolo Fabrizio Bolzoni, quello di Noceto Fabio Fecci, i piccoli bielorussi e le loro assistenti, i volontari, le famiglie ospitanti, alcuni componenti della Snupi di Parma, associazione a sostegno delle nuove patologie intestinali pediatriche. La serata è stata organizzata da Help for Children, Progetto ospitalità ai piccoli bielorussi, Punto blu e circolo Verdi di Monticelli Terme, con il patrocinio del comune di Montechiarugolo. "Ci muoviamo – ha spiegato Giulio Orsini, presidente Snupi – in più ambiti: sostegno ai bimbi della Gastroenterologia pediatrica e alla formazione dei medici specializzati. Dove possibile incentiviamo la disponibilità di nuove strumentazioni diagnostiche.