by admin | Sep 14, 2009 | Articoli
Per i cinquemila partecipanti alla Cariparma Running 2009 quella di ieri è stata anche l'occasione per vivere una città e il suo centro storico. "Una partecipazione straordinaria – ha commentato
Franco Duc, responsabile della direzione comunicazione di Cariparma – che per noi è motivo di grande soddisfazione. La maratona sta conquistando un pubblico sempre più vasto e da evento locale è diventato un appuntamento nazionale. Lo stesso percorso fatto in questi anni da Cariparma".
Non poteva mancare l'assessore allo sport Roberto Ghiretti: "E' un evento sia per chi pratica che per chi assiste, oltre che uno strumento di promozione del benessere. Inoltre, così come la cultura, è un modo per attirare visitatori: anzi lo sport è una vera espressione culturale, prima che muscolare". Soddisfatto il sindaco di Busseto Luca Laurini, partito insieme con il sindaco di Parma Pietro Vignali. A New York, alla maratona per antonomasia, Laurini arriverà passando da qui. "Ho fatto la 10km, perché poi avevo un matrimonio. Sono andato a 4 e 35 di media: non male per me".
Tra gli iscritti non solo parmigiani, ma anche appa
ssionati di tutt'Italia. "Questo è diventato un appuntamento importante per tanti professionisti – ha commentato Matteo De Sensi, presidente del Cus Parma -. Quando abbiamo iniziato, 12 anni fa, gli iscritti erano la metà. Un grazie va al Comune, che dal 2001 ci permette di svolgere la maratona nelle vie del centro; e a Cariparma perché ha sostenuto la corsa non competitiva Corri per la vita, che quest'anno ha raggiunto quota 2550 iscritti". Tra questi mamme e papà con passeggini al seguito, giovani accompagnati dai loro amici a quattro zampe. Il ricavato della vendita delle pettorine sarà devoluto da Cariparma a due associazione di volontariato: Avoprorit, che si occupa della promozione per la ricerca sui tumori e Snupi, che segue i piccoli pazienti di Gastroenterologia Pediatrica del Maggiore.
Fonte: Gazzetta di Parma, articolo di Laura Ugolotti
by admin | Sep 13, 2009 | Eventi
by admin | Sep 8, 2009 | Articoli
E' un numero sul calendario, con un grosso cerchio rosso intorno,il 13 settembre: non tanto per ricordare cosa accadrà, ma per fare con più facilità il conto alla rovescia del tempo che manca alla dodicesima edizione della "Cariparma Running".
Il saluto di Cariparma
Nella mattinata di ieri, nella sede centrale di Cariparma, è stato proprio il responsabile direzione comunicazione della banca cittadina Franco Duc, a presentare ufficialmente l'evento. "Cariparma – afferma Duc – sta crescendo così sta crescendo ogni anno, grazie all'impegno del Cus Parma, del Comune, e delle tantissime realtà che gravitano attorno a questa giornata, la Cariparma Running. Essere tra i protagonisti di questo evento è per noi fondamentale perché la Cariparma Running è si un evento podistico agonistico, ma va di pari passo con tante corse non competitive, come ad esempio "Corri per la vita". Proprio per questa corsa benefica, ricordiamo che il ricavato della vendita dei pettorali andrà in fatti ad Avoprorit (Associazione volontaria promozione ricerca tumori) e a Snupi (Sostengo nuove patologie intestinali), il ruolo di Cariparma non è di poco conto: infatti noi ci siamo assunti l'incarico di raddoppiare la somma ricavata dalla vendita dei pettorali".
L'orgoglio del Cus Parma
"E' una manifestazione che ha più di due lustri – aggiunge il vice presidente del Cus Parma Michele Ventura – e sicuramente in questi anni ci siamo evoluti. Il rapporto tra Cus Parma e Cariparma su è consolidato, non potremmo avere un partner migliore per questa manifestazione che è davvero una festa dello sport, e di una città che si fermerà per una giornata dedicata alla corsa. Un grazie doveroso va a chi ci sostiene nelle creazione di questo evento: a partire da Cariparma, al Comune e alle tante realtà cittadine che si sono rese disponibili".
"Tra le tante società che ci hanno appoggiato – continua il segretario generale del Cus Parma Luigi Passerini – credo sia doveroso ringraziare i Marciatori Parmensi, l'Avis Cristo, e l'Atletica Barilla". E' poi l'assessore alla sicurezza del Comune Fabio Fecci ad affermare che "Il Comune è orgoglioso di far parte di un evento così importante. Io personalmente poi ho passato tanti anni bellissima della mia vita al Cus, e la Cariparma Running fa parte di questi momenti indimenticabili".
Una corsa per la solidarietà
"Comune, Cariparma e Cus Parma – continua Ferdinando Sandroni, dell'Agenzia per l'associazionismo del Comune di Parma – stanno facendo squadra per sostenere, e mi riferisco alla corsa non competitiva "Corri per la Vita", le associazioni di volontariato: credo che questo sia un gesto dovuto se si pensa a tutto quello che fanno per Parma queste realtà, in silenzio, senza apparire, con grande generosità. Non resta davvero che lanciare un grande appello a tutti i parmigiani, per l'acquisto dei pettorali". A rappresentare le due realtà a cui andranno i proventi della vendita dei pettorali, Giulio Orsini, presidente di Snupi, e Ivana Del Monte, vicepresidente di Avoprorit. Tante le personalità parmigiane presenti, dal questore Gennaro Gallo all'assessore comunale Cristina Sassi, a Stefano e Andrea Ferrari di Sport Equipment, fino al rappresentante del Coni provinciale, Gian Carlo Ceci. Tutto è pronto, i parmigiani stanno rispondendo con quasi cinquemila iscrizioni: ma c'è ancora tempo.
Fonte: Gazzetta di Parma, articolo di Luca Bertozzi
by admin | Sep 8, 2009 | Articoli
Non solo sport. E non soltanto di corsa. La 12a edizione della Cariparma Running prevista per domenica a partire dalle 9.30, è competizione ma anche solidarietà. Senza dimenticare l'attenzione all'ambiente. Come dar torto all'assessore Cristina Sassi che dice "Domenica vincerà anche la salute, quando ci ricapita un'area interdetta all'auto così vasta?". Occasione unica per i parmigiani quella di vivere nel vero senso della parola il centro storico. Non è obbligatorio sudare e faticare, si può anche camminare e conoscere gente nuova. "Parma è capitale di tante eccellenze, anche sportive. Partecipando si può apprezzare la città e dialogare con chi ti sta a fianco", assicura Fabio Fecci, assessore alla Sicurezza. Che lo sport sia un momento di unione lo sottolinea anche il questore Gennaro Gallo. E mentre si partecipa alla Cariparma Running si può anche pensare a chi non può partecipare perché la salute non glielo consente. Il ricavato della vendita dei pettorali della corsa non competitiva "Corri per la vita", "cifra che Cariparma raddoppierà – precisa Franco Duc, responsabile Direzione e comunicazione dell'istituto di credito – sarà devoluto all'Avoprorit e a Snupi". Le due associazioni ringraziano e annunciano che gli euro raccolti verranno utilizzati per la formazione di volontari, "quelli che hanno bisogno più di preparazione – spiega Ivana Del Monte, vice presidente Avoprorit – perché chiamati all'assistenza domiciliare e negli hospice" e all'acquisto "di uno strumento all'avanguardia come l'enteroscopio con cui si può intervenire sul paziente senza bisogno di un'operazione chirurgica", aggiunge Giulio Orsini, presidente di Snupi. Un'attenzione al sociale sottolineata anche dall'agente all'Associazionismo del Comune di Parma, Ferdinando Sandroni: "Si sta facendo squadra, invito ad acquistare "egoisticamente" più pettorali possibili così che il contributo di Cariparma sia il più alto possibile". Ancora una volta l'organizzazione della Cariparma Running è del Cus Parma: "Dopo più di due lustri è aumentata la specializzazione e non è soltanto qualcosa di agonistico", racconta Michele Ventura, numero due cussino. Le gare previste sono la 10 chilometri del Ducato, la Cariparma Mezza Maratona, la 30 chilometri della Duchessa e la Cariparma Handy-Bike. Per i più piccoli (dai 5 ai 13 anni) è prevista la Vyp Cariparma Kids, in via Cavour, sulle percorsi di 350 e 520 metri.
Fonte: L'Informazione, Articolo di Matteo Billi
by admin | Jun 15, 2009 | Articoli
Tutto è iniziato negli anni '80, quando Gian Luigi de' Angelis arrivò all'ospedale Maggiore con un carico di idee per realizzare un'unità operativa di gastroenterologia all'avanguardia.
E oggi, l'unità complessa di gastroenterologia del dipartimento materno infantile è diventata realtà: riconosciuta formalmente dall'azienda ospedaliera di Parma, la struttura è collocata al primo piano della piastra tecnica e de' Angelis ne è stato nominato direttore.
L'equipe, formata da 3 medici ospedalieri e 2 specializzandi, è di fatto già esistente a
l'interno del Maggiore, ma il riconoscimento da perte dell'azienda permette di sviluppate al meglio le professionalità al suo interno, promuovendo strette collaborazioni con gli altri specialisti e gettando le basi per il futuro ospedale dei bambini.
Assistenza e ricerca
Grazie all'unità operativa complessa, infatti è possibile migliorare la capacità assistenziale e di ricerca, soprattutto per quanto riguarda le patologie acido correlate, le poliposi geneticamente determinate, le malattie croniche intestinali e le tecniche di endoscopia ed eco-endoscopia, che spesso richiedono strumenti tecnologici costosi.
Ricerca internazionale
L'equipe di de' Angelis, inoltre, è impegnata in attività di ricerca internazionale, con Francia e Gran Bretagna. "La nascita dell'unità complessa conclude un percorso iniziato anni fa" commenta Luca Sircana, direttore sanitario dell'azienda ospedaliera.
"Con il suo alto livello di qualità risponderà non solo a necessità provinciali, ma regionali e nazionali. Inoltre, l'unità sarà inserita all'interno di un contesto di collaborazione con le altre strutture specialistiche, ottenendo risultati che vanno al di là del reparto maternità, in vista della prossima realizzazione del''ospedale dei bambini".
I commenti
Soddisfatto anche Giulio Bevilacqua, direttore del dipartimento materno infantile: " La maggior parte delle patologie insorge in età prenatale. E' importante che esista questa unità e che garantisca una continuità della cura, dal periodo fetale ad ogni età. Con la formalizzazione di questo servizio di gastroenterologia, colgo l'intenzione da parte dell'azienda di voler investire in questo campo".
E' raggiante, infine, Gian Luigi de'Angelis: "Ringrazio per la nomina, che mi fa piacere soprattutto perché è il riconoscimento di un lavoro di equipe, composta da giovani medici che lavorano con impegno. Il nostro obiettivo è quello di lavorare sulla ricerca e sull'assistenza ai pazienti".
Fonte: Gazzetta di Parma, articolo di Caterina Zanirato