Un bisturi ad acqua dalle alte prestazioni donato alla struttura diretta da Gian Luigi de’ Angelis tramite l’associazione da anni vicina al reparto
Un bisturi ad acqua che consente di separare i tessuti mediante un getto d’acqua in modo selettivo e senza traumi. Si chiama Idrodissettore ed offre alte prestazioni in interventi endoscopi e chirurgici più complessi e delicati. Questa preziosa apparecchiatura è stata donata dal Gruppo Barilla tramite l’associazione Snupi alla struttura di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma diretta da Gian Luigi de’ Angelis.
“Uno strumento che ci consente un ulteriore passo avanti nel miglioramento delle tecnologie – spiega il prof. de’ Angelis -. Nelle mani esperte dei professionisti della nostra équipe diventa un bisturi che può separare le strutture tissutali mediante getto d’acqua in modo selettivo e atraumatico andando ad agire su lesioni più profonde di quanto consenta un bisturi tradizionale”. “Il mio grazie al Gruppo Barilla che ci ha permesso questo miglioramento e all’associazione Snupi che da sempre ci affianca per offrire il meglio ai nostri pazienti”.
Soddisfazione per la vicinanza continua e attenta dimostrata dalla ditta Barilla e dall’associazione Snupi è stata espressa da Massimo Fabi, direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e commissario straordinario Ausl “Una donazione importante che il personale del reparto diretto da Gian Luigi de’ Angelis saprà mettere al servizio dei pazienti riconfermando l’alta qualità che la struttura sa esprimere”.
“E’ impegno costante del gruppo Barilla contribuire al miglioramento del benessere delle persone e dei pazienti – ha aggiunto Roberto Ciati responsabile Relazioni scientifiche istituzionali Gruppo Barilla – e la tecnologia è uno strumento che unita alle capacità umane e professionali concorrono a questo obiettivo”.
La donazione che si è concretizzata grazie all’impegno di Snupi che ha fatto da tramite tra il sostegno offerto dal Gruppo Barilla e le necessità e i progetti espressi dai medici della Gastroenterologia ed endoscopia digestiva provvedendo all’istruzione delle procedure autorizzative necessarie per l’acquisizione di tutte le nuove tecnologie per la diagnosi e la terapia. “In questo modo – conclude il presidente Giulio Orsini – siamo convinti che la nostra presenza costante abbia importante significato per i pazienti e le loro famiglie, per i medici e tutti gli operatori ma anche per l’Istituzione che dobbiamo ringraziare per il costante spirito di collaborazione e considerazione a noi riconosciuti”.