Ospedale: de’Angelis Direttore del Dipartimento Materno Infantile.

(fonte: “Gazzetta di Parma” del 23 Dicembre 2011)

Cinque nuovi primari e un direttore di dipartimento. Sotto l’albero del Maggiore arriva una tornata di nomine in accordo con l’Universitàconferme o “new entry” – che piazzano tasselli importanti per il team destinato all’Ospedale dei Bambini. “Scelte importanti, risultato di una collaborazione fra Ateneo ed Ospedale che ha saputo superare le difficoltà, e con le quali accresceremo il livello qualitativo dell’assistenza e della ricerca“, dice il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Leonida Grisendi.

 

I nuovi dirigenti sono cinque universitari e un ospedaliero, e le nomine dei candidati universitari esterni – come hanno tenuto a sottolineare sia il Rettore Gino Ferretti che il preside di Medicina Loris Borghi – sono avvenute in tempi rapidi, “e con una procedura che ha anticipato il meccanismo di reclutamento previsto dalla riforma Gelmini. Invece della chiamata diretta dalle facoltà, due commissioni, ciascuna con cinque docenti non parmigiani esperti della disciplina, ha esaminato i candidati“, dice Borghi.

I professionisti nuovi per il Maggiore sono Franco Anversa all’Ematologia e Centro trapianti di midollo osseo (in passato diretto da Vittorio Rizzoli), pioniere del trapianto di cellule staminali anche tra soggetti non compatibili, proveniente dall’Università di Perugia, e l’esperto di dermatologia pediatrica Giuseppe Fabrizi alla Dermatologia (subentra a Giuseppe De Panfilis), dall’Università del MoliseOltre agli incarichi ospedalieri, andranno a dirigere rispettivamente la Scuola di specializzazione in Ematologia e Dermatologia dell’Ateneo.

“Il progetto dell’Ospedale dei Bambini è stato determinante nella scelta di venire a Parma. Sogno da una vita di lavorare in un ospedale dedicato alla pediatria”, ammette Fabrizi. E che il progetto di un ospedale pediatrico abbia presentato una “calamita” per i candidati lo conferma anche Franco Anversa: “L’80% delle malattie ematologiche colpisce ultra 65enni. Ma io voglio dare la massima qualità anche all’Ematologia pediatrica”, dice.

Nomina decisiva, sempre nell’ottica della gestione dell’Ospedale dei Bambini, è quella di Gian Luigi de’Angelis – già Direttore della struttura complessa di Gastroenterologia – a Direttore del Dipartimento Materno Infantile, che raccoglie otto reparti pediatrici. 

“L’ospedale del bambino sarà un arricchimento per tutta la pediatria di Parma, e rappresenta una chance formidabile per migliorare assistenza, ricerca e didattica – dice de’Angelis – I medici che lavoreranno al progetto dovranno sentirsi super fortunati. Si tratterà soprattutto di fare un lavoro di coordinamento fra professionisti. Dobbiamo mettercela tutta per realizzare quello che è doveroso per chi ha voluto la struttura e per i bambini”.

Una sfida che Teore Ferri, già responsabile della Otorinolaringoiatria, ora dirigente dell’Otorinolaringoiatria e otoneurochirurgia – al posto di Salvatore Bacciu, nominato a capo del programma Otochirurgia – è pronto a raccogliere. “Nella clinica otorino già trattiamo circa 400 bambini l’anno e abbiamo iniziato, fra i primi in regione, uno screening neonatale per la prevenzione della sordità. Siamo disponibili sotto ogni aspetto alla collaborazione con la nuova struttura.”, dice.

Dell’investimento in formazione e tecnologia per l’Ospedale dei Bambini parla anche Livia Ruffini (l’unica “ospedaliera” fra i nuovi nominati), confermata con contratto a tempo indeterminato sia a capo del Dipartimento di radiologia e diagnostica per immagini, che del reparto di Medicina nucleare. “Abbiamo appena concluso la gara per gli apparecchi di radiologia pediatrica. Avremo un allestimento tecnologico dedicato senza uguali”, promette.

Del progetto che vuol separare la chirurgia ortopedica programmabile da quella d’emergenza parla invece Francesco Ceccarelli, già responsabile della struttura Semplice dipartimentale di Patologia dell’apparato locomotore, che assume la direzione – lasciata vacante da Giovanni Soncini – della Clinica Ortopedica. “Grazie a questo progetto a costo zero lavoreremo meglio e di più, potenziando la chirurgia d’elezione e specialistica e facendo crescere giovani professionisti che mi auguro vorranno rimanere a lavorare qui”.